Coccodrilli ad Artem . IRA
Man Ray
In 18 Novembre 2016 da Il ViaggiatoreLui è Man Ray. Lasciamo perdere che è nato Emmanuel Rudzitsky, il suo nome era troppo poco dadaista e lui se ne è assegnato un altro. Sono qui, a Parigi, dove lui ha continuato a gravitare. Da quel 1921 in cui ha provato a fare il fotografo di moda, o nel ’25, quando con Marcel Duchamp ha realizzato il film surrealista Anémic Cinéma. Dove in Rue Delambre ha scoperto una tecnica fotografica senza l’uso della fotocamera, che ha narcisisticamente chiamato Rayografia (vedi Radiografia e Arte: scoperte casuali in laboratori bui). «Non curante, ma non indifferente», reciterà il suo epitaffio. Non curante, e dadaista. Non curante, e Man Ray.
Il CoccodrilloAd Artem uscirà così:
Il versatile artista Man Ray è deceduto oggi, 18 novembre 1976, all’età di 86 anni, a Montparnasse, quartiere di Parigi dove ha vissuto gran parte della sua esistenza, e nel cui cimitero sarà seppellito. Man Ray sarà ricordato come il più grande fotografo dadaista.
Dal film Anémic Cinéma, 1925
Inceste ou passion de famille, à coups trop tirés. (Incesto o passione di famiglia, tirati a colpi eccessivi)
Le opere in ordine: 1) Cadeau, 1921 2) Untitoled Rayograph, 1922 3) Photograph as art profile and hands, 1925.
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