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The M*A*S*H – il ritorno a casa
In 14 Novembre 2016 da Debora Borgognoni11 stagioni, 251 episodi, per un totale di 11 anni, dal 1972 al 28 febbraio 1983. Solo numeri? E non vogliamo fare il conto degli spettatori che proprio quel 28 febbraio 1983 sono rimasti incollati al piccolo schermo, canale CBS? Ma sì, dai, perché no? Visto che il numero supera di gran lunga quello di ogni passato evento americano. 105,9 milioni di telespettatori.
Stiamo parlando della già mitica serie televisiva M*A*S*H, ispirata all’omonimo film di Altman datato 1970 che a sua volta è stato liberamente tratto dal romanzo che Richard Hooker scrisse nel 1968. Questo mix di letteratura, realtà e fiction racconta gli anni della guerra di Corea; i suoi protagonisti sono i medici del 4077th Mobile Army Surgical Hospital statunitense in Huijeongbu dal 1950 al 1953, il M.A.S.H appunto. Il Capitano Benjamin Franklin porta con sé l’appellativo di Occhio di Falco Pierce, datogli dal padre dall’«unico libro letto dal vecchio», L’ultimo dei mohicani. È l’indiscusso protagonista di M*A*S*H ed è anche il più insofferente alle regole. Il Capitano “Trapper” John è un ex-quarterback e un seduttore, come suggerito dal nome, oltre che il burlone del gruppo. Il più pacato sembra essere il Capitano BJ Hunnicutt, medico nel DNA. E infine lei, il Maggiore Margaret Houlihan, il cui soprannome, “Hotlips”, deriva da una scena di sesso.
Il romanzo e il film sono stati entrambi di stampo umoristico, ma M*A*S*H, il telefilm, ha connotazioni più drammatiche. Lunga storia anche per questo cambio di registro, che ha visto sorgere polemiche per lo strano sfottò verso la tragica guerra di Corea, in un periodo anti-bellico come gli anni dei figli dei fiori. Come gli anni della guerra nel Vietnam, così come dichiarato dal critico cinematografico Goffredo Fofi: «Il film parla della guerra in Corea e allude al Vietnam, ma come Kubrick nel Dottor Stranamore, sceglie la strada “enorme” della farsa e non quella della denuncia».
Ma come detto, quel M*A*S*H almaniano fa parte di un’altra storia. L’evento a cifre colossali di lunedì 28 febbraio 1983 è l’ultimissima puntata di un telefilm che al di là delle sue nobili origini letterarie e cinematografiche, è riuscito a sopravvivere 251 episodi. Si è concluso nel modo più logico, il ritorno a casa. Con qualche lacrimuccia dei protagonisti per la tanto desiderata libertà, il M*A*S*H viene smantellato.
Restano i commenti di chi ieri ha salutato la serie tv di Larry Gelbart. C’è chi ricorda maggiormente il film e chi già rimpiange Hotlips, chi ripiegherà su Happy Days e chi spera in un seguito che però appare improbabile. Ma si sa, the show must go on. La tv americana produrrà altri numeri. E continuerà a tenerci incollati a quel piccolo schermo.
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