ACCIDIA . Monológos
La rabbia
In 11 Gennaio 2021 da Debora BorgognoniLa Rabbia, un film di Louis Nero - La Coscienza (Faye Dunaway e Nico Rogner)
Una madre consiglia. Soggetto, predicato verbale. La frase minima. Se descrivessimo così il monologo tratto da La rabbia, film del 2008 diretto e prodotto da Louis Nero, in cui un’affascinante Faye Dunaway (la madre) parla all’orecchio di Nico Rogner (il figlio), sarebbe una descrizione corretta, ma perderemmo dei pezzi.
Siamo in una chiesa. Buio. Le panche sono vuote, si percepisce il freddo. Lui non si volta, guarda fisso davanti a sé, e l’obiettivo lo chiude dentro un’intimità che lui non cerca, e che pare lo lasci impassibile. Lei, seduta dietro, si avvicina all’orecchio e parla, anzi sussurra. Come una donna, non come una madre.
È la sua coscienza.
Non credere a chi crea storie sempre uguali, storie a lieto fine per raccontarci una sola verità, perfetta e tagliente, come un’arma che un giorno ti trafiggerà, ti umilierà.
Ti ricordi? Io amo i sentieri poco battuti, intrapresi per caso. Amo il chiaroscuro, gli intricati grovigli. I disegni senza schema, misteriosi, sospesi.
Non credere alle facili argomentazioni di chi giustifica massacri. Credi solo al sangue versato, alla notte senza fine, ad un corpo senza calore, ad una piccola scarpa lasciata vuota. Ecco perché le parole ingannano; il sangue non lo farà mai.
Guarda che pozzo nero e profondo hanno creato. La tua rabbia sarà il tuo dolore e anche la tua forza. Puoi scagliarla contro te stesso, o contro gli altri come il tuo povero nonno. Addosso agli altri per diventare un violento, peggio, un assassino; oppure puoi tenerla dentro di te, cullarla, alimentarla fino al momento in cui riesci. Questa è la cosa più difficile da fare. A trasformarla; a trasformarla in un’azione o in una forma di pura bellezza. Solo allora, dal piombo nascerà l’oro. Questa possibilità esiste veramente. Non smettere mai di gridare.
Il viaggio può avere molte forme. Il passato, il presente, il futuro. Oppure il sogno, la realtà. O, ancora, l’eterotopia, come uno specchio in cui la coscienza sta sospesa in cerca di una verità. Cos’è la rabbia? La colpa che si dà al mondo per la noncuranza, per l’incomprensione? O il biasimo verso noi stessi, per non aver capito come affrontare il viaggio, e vincere?
Louis Nero ne farà un intero film. In una costante sensazione di non-vita dei personaggi, che va a contrastare il sentimento più distruttivo del genere umano, la rabbia, siamo immersi in una mise en abyme lenta e penosa, costruita sui tempi necessari alla nostra riflessione.
La rabbia di Louis Nero è un film del 2008 con Faye Dunaway, Nico Rogner, Franco Nero, Tinto Brass, Philippe Leroy, Lou Castel, Giorgio Albertazzi, Corin Redgrave, Corso Salani.
Nota: la redazione vuole omaggiare Faye Dunaway per i suoi 80 anni (14 gennaio 1941), HappyBDay!
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