AVARIZIA . FrammentiAvari
Il gioco ne è valsa la candela?
In 14 Marzo 2017 da Fabio MuzzioHo giocato, lo ammetto. Sempre fino in fondo. Sono partito con pochi soldi e a un certo punto li ho visti crescere. Dicono fortuna. Io dico anche strategia e abilità. Senza fortuna, però, non vai da nessuna parte. E la candela si consumava. Le gocce di cera scendevano mentre gli avversari mi scrutavano e io scrutavo loro. Ho giocato sempre pulito, senza barare. Qualcuno ho visto che l’ha fatto, altri mai. Ma io non sono mai caduto nella tentazione. Gli assi rimanevano nella manica. E la candela si consumava sempre di più e le gocce facevano un tragitto sempre più breve. Ora ho finito tutto quello che avevo davanti mi hanno subito detto: “Non si fa credito”. Non hanno capito che credito non lo chiederei mai. Ho giocato pulito e la candela si è spenta. Finisce qui.
L’opera è I giocatori di carte, 1620, di Adam de Coster, olio su tela, collezione privata.
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