GOLA . RicetteColte
Il Bloody Mary
In 17 Febbraio 2016 da Fabio MuzzioPerché la gola è anche un po’ sangue
Il Bloody Mary rappresenta uno dei cocktail più conosciuti al mondo e con diverse versioni, più o meno alcoliche e più o meno elaborate. Anche il cinema non è rimasto lontano a inserirlo nei dialoghi e nelle riprese. Lo ritroviamo ne Il club delle prime mogli e ne Il diario di Bridget Jones. Pure una serie televisiva storica, I Jefferson non ne è rimasta immune, tanto che la mamma del protagonista George non vi rinuncia mai.
Del Bloody Mary risulta non solo controverso il nome dell’inventore e della data di creazione ma pure l’ispirazione per il nome. Lo ha rivendicato Fernand Petiot che ha affermato di averlo creato nel 1920 al Bar New York di Parigi, dove tra i frequentatori si avvistava anche Ernest Hemingway. Lo ha rivendicato il comico George Jessel che nel 1939 lo fece realizzare al 21 Club di Manhattan. Una ricetta simile è stata pubblicata da Life il 24 agosto del 1942 con il nome di Red Hammer.
E per il nome? L’attribuzione più famosa è relativa alla Regina Maria I Tudor soprannominata la sanguinaria perché fece giustiziare trecento anglicani, tra cui l’arcivescovo di Canterbury Thomas Cranmer nel tentativo di restaurare il cattolicesimo in Inghilterra. Altri affermano che si debba a Mary Pickford, attrice e produttrice canadese tra le più importanti dell’era del cinema muto e ritiratasi a inizio anni Trenta. Ma non solo, alcune fonti lo attribuiscono a Maria, cameriera del Bucket of Blood, un bar di Chicago e fin qui… infine ci appare più inquietante l’attribuzione all’adolescente Mary Stewart, malata e seppellita ancora viva dal padre.
Non vorremmo che l’ultima possibile attribuzione abbia aggiunto un brivido nel guardare il vostro bicchiere. Se non fosse così, e ce lo auguriamo di cuore, vi invitiamo a gustarvi il cocktail, tenendo sempre conto di non esagerare mai. Siccome i peccati non nascondiamo mai che ci piacciono, per onorarne uno di gola come questo, vi suggeriamo la ricetta. Se avete pochi ingredienti procedete pure con quello della nostra Sally, altrimenti vi proponiamo quella che è considerata ufficiale.
Se avete il misurino da barman vi indichiamo gli “oz”, specificando che equivale a 30ml.
Ingredienti per due cocktail:
- 3 oz di vodka
- 6 oz di succo di pomodoro
- 1 oz succo di limone
- un pizzico di sale e pepe
- un pizzico di tabasco
- qualche goccia di salsa Worchester
Procedimento:
Al succo di limone aggiungi sale, pepe, tabasco e le gocce di salsa Worchester. Realizzata questa base aggiungi qualche cubetto di ghiaccio. A questo punto aggiungi prima il succo di pomodoro e poi la vodka. Non resta che mescolare il tutto e servirlo in due bicchieri inserendo come guarnizione un gambo di sedano.
Da Harry ti presento Sally…
Ci piace moltissimo la versione di Harry ti presento Sally, quando Meg Ryan ordina il cocktail in aereo.
Sally: «Si può avere un Bloody Mary?»
Hostess: «Sì, certo».
Sally: «No, aspetti! Senta come lo voglio: succo di pomodoro fino a ¾ di bicchiere con una spruzzata di vodka – ma solo una spruzzata! – e uno spicchio di limone, ma a parte».
In quel “a parte” c’è molto del personaggio di Sally, donna strutturata e sognatrice ma ad alto mantenimento senza che lo sappia, come dice il concreto, diretto e a tratti cinico Harry.
La versione del cocktail richiesta da Sally deriverebbe dal 21 Club di Manhattan.
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