Coccodrilli ad Artem . IRA
James Dean
In 30 Settembre 2016 da Il Viaggiatore“Sogna come se potessi vivere in eterno, vivi come se dovessi morire oggi” aveva detto e così è stato. One-sped Dean entra nel mito con soli tre film, di cui uno uscirà postumo. La generazione dei “maledetti” è stata quella che sul grande schermo ha incarnato la voglia di ribellione generazionale e di cambio dei costumi. Marlon Brando e Montgomery Clift completano il trio che ha segnato in quel senso gli anni Cinquanta. James Dean ha avuto un’infanzia difficile, pare contrassegnata anche da molestie, e una vita breve e sregolata: alcool e macchine veloci e il non precludersi niente ma con il tipico “peccato” da celare, una presunta bisessualità mascherata come per altri divi dalla casa cinematografica, abile a creargli numerose storie con colleghe e non. Dean è stato questo e poi nei decenni icona raccontata, rivisitata, interpretata e in questo caso dire forse figura fin troppo abusata. La sua morte, per uno scontro frontale alla guida della sua Porsche 550 Spyder, la “Little Bastard” ha lasciato alla memoria tre pellicole da storia del cinema: La valle dell’Eden, Gioventù bruciata e Il gigante, uscito dopo la sua morte. La scomparsa precoce, che non lo ha fatto nemmeno entrare nel famigerato club dei 27, facendolo fermare a 24, ci ha consegnato un attore più promettente che compiuto, entrato nell’immortalità prima che critica e pubblico avessero il tempo di appoggiarlo su un piedistallo e di abbatterlo al primo flop, scandalo o perché superato dal proprio tempo.
Il vero coccodrillo:
È morto un mito, un’icona dei maledetti, uno dei ribelli di Hollywood: James Byron Dean. La ventriquatrenne star era al volante della sua Porsche 550 spyder sulla Route 466 e si è scontrato con una Ford Custom Tudor guidata dallo studente ventrienne Donald Turnupseed che proveniva dalla Route 41 nei pressi di Cholame in California. Turnupseed ha invaso la corsia che stava percorrendo Dean insieme al suo meccanico Rolf Wütherich con il quale si stava recando a una gara automobilistica. L’attore, entrato subito nell’Olimpo di Hollywood grazie a due film, il terzo uscirà tra qualche mese, era ancora vivo quando sono arrivati i soccorsi ma è spirato poche ore dopo all’ospedale Paso Robles di San Luis Obispo. Nulla da fare per lo studente mentre per Wütherich, scaraventato fuori dalla vettura se l’è cavata con una frattura alla mandibola e alcune ferite. Dean, era nato a Marion, nello Stato dell’Indiana l’8 febbraio del 1931. Gli anni dell’infanzia e dell’adoloscenza sono stati segnati dal divorzio dei genitori e dalla morte della mamma Mildred Marie quando “Jimmy” aveva solo 9 anni. Alla University of California di Los Angeles, dopo gli iniziali studi in legge aveva deciso di inziare studi teatrali entrando in contrasto con il padre Winton. La passione per la recitazione lo fanno trasferire a New York, diventare allievo di Lee Strasberg e iniziare la carriera sulle tavole del palcoscenico dove dimostra subito il talento. Dopo qualche spot, tra cui uno della Pepsi (lo trovate alla fine del post), inizia la carriera televisiva apparendo in alcune serie e, finalemente approda al grande schermo con La valle dell’Eden: con il ruol di Cal Trask ottiene un successo di critica e pubblico e gira subito, nei pani di Jilly Stark, Gioventù bruciata, per il quale era in odore di Oscar®. L’attore aveva appena terminato le riprese de Il gigante, dove interpreta Jett Rink, in una pellicola che vede star come l’attrice in ascesa Elisabeth Taylor, Rock Hudson e Carrol Baker. Ribelle e maledetto lascia già milioni di fan in tutto il mondo, che piangono una star destinata a entrare nell’immaginario comune come mito e icona giovanile.
Pepsi commercial (1950)-first James Dean tv appearance
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