AVARIZIA . IncontriAvari
Sabrina
In 23 Marzo 2021 da Francesco Balasso[Parigi. Sabrina mentre scrive una lettera al padre]
È notte ed è molto tardi, qualcuno qui attorno sta suonando La vie en rose. È la maniera francese per dire: “Sto guardando il mondo con degli occhiali colorati di rosa”, ed è esattamente quello che provo io adesso. Ho imparato tante cose qui, e non soltanto come si fa il canard à l’orange o la crème à la vichy, ma una ricetta molto più importante: ho imparato a vivere. Ho imparato ad essere qualcosa di questo mondo che ci circonda, senza stare lì in disparte a guardare. Stai pur certo che ormai non la fuggirò più la vita… e neanche l’amore. Partirò con l’aereo di venerdì prossimo. Ma è inutile che tu venga all’aeroporto. Prenderò il treno e basterà che tu sia ad aspettarmi alla stazione. […] Se avrai qualche difficoltà a riconoscere tua figlia, ricordati che sarò la ragazza più sofisticata di tutta la stazione.
Billy Wilder, Sabrina, 1954 – con Audrey Hepburn, Humphrey Bogart, William Holden.
Nota: Il capo, indossato per la scena della cena con Larry nel film Sabrina, faceva parte della collezione Primavera-Estate 1953 dell’allora emergente Hubert de Givenchy (Beauvais, 21 febbraio 1927 – Neuilly-sur-Seine, 10 marzo 2018), ed è stato scelto dalla stessa attrice nel suo atelier parigino. Tra i due fu l’inizio di una sincera e profonda amicizia e di un rapporto lavorativo di grande successo: lo stilista fu la firma dei look di Audrey Hepburn in diversi film, tra cui l’indimenticabile tubino nero in Colazione da Tiffany, che diventerà un’icona nella storia della moda e del cinema.
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