
Le storie superbe . SUPERBIA
Signorina Shannon
In 29 Maggio 2022 da Claudia OlivaLa signorina Shannon tacchetta per le vie di Krefeld con una borsetta stretta stretta sulla spalla.
Tic tac.
Un tacchetto uguale a un ticchettio.
Un ticchettio uguale a un tacchetto.
Perde pezzi, non prende pezzi, perde pezzi.
Le è caduto il particolare fondamentale.
È una cosa ovale con un’espressione familiare, una cosa uguale all’espressione facciale.
Lei continua ad avanzare, un ticchettio col tacchetto, un tacchetto col ticchettio.
La gente si volta, lei continua a fare tic tac coi tacchetti.
La gente continua a osservarla, lei a fare tic tac.
Qualcosa le è caduto.
È una cosa ovale simile alla sua espressione facciale.
Il pavimento è sporco, lei non lo può toccare, non può più riprendere l’espressione facciale.
Ora le rimane la sua vera immagine infernale.
La gente guarda con stupore, ormai tutti sanno chi è davvero, ora lui sa tutto quanto, adesso tutti sanno ciò che è vero.
Era proprio una cosa ovale simile alla sua espressione facciale.
La signorina Shannon continua a camminare, non la può più raccogliere la sua espressione facciale.
La maschera era bella, ma ora le è cascata e ormai attorno non si puoi più voltare.
Cammina, signorina Shannon, cammina, ora solo la borsetta e i tacchetti ti possono restare.
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