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Sei nel mio sangue
In 3 Dicembre 2019 da Diego BelloNOTA
Ispirata dal dipinto di Edvard Munch “Donna che ama” divenuta poi “Madonna”, 1885, realizzato in cinque versioni. Una di queste restò appesa nella cella del filosofo e scrittore Hans Jaeger, amico e mentore del pittore norvegese, mentre scontava una condanna di 60 giorni per letteratura immorale, a causa del suo libro “Bohêmen di Christiania”. Quel dipinto andò distrutto in un incendio. Rappresenta la donna vista dall’uomo durante l’amplesso.
Gli scritti di Hans Jaeger influenzarono notevolmente i costumi sessuali della fine dell’Ottocento in Norvegia e negli altri paesi nordici, all’epoca notevolmente più avanti rispetto al resto d’Eruropa.
Il titolo della poesia è tratto da una frase del pittore, scritta rievocando una donna con cui ebbe una relazione extraconiugale, risalente al periodo della creazione dell’opera: “Lei era in me e nel mio sangue”.
Edvard Munch, Madonna, Particolare tratto dal catalogo della mostra di Roma della primavera del 2005