AVARIZIA . FrammentiAvari
La regina è nuda
In 11 Aprile 2017 da Debora Borgognoni«Regina, sono una regina, sono la dea Minerva, sono la saggezza, la lungimiranza, la regalità. Che abito meraviglioso, che sposa divina sono, che elegante alterigia, che miracolo! Ahahah! E tu chi sei, qui vicino a me? Una poverella nuda, imbruttita, senza grazia. Porgimi la mano, mia serva, accompagna tua maestà incontro ai miei adulatori. Ne sceglierò uno, ho un’ampia platea, non sarà facile, e allora riderò di loro, della loro adulazione verso me».
«Oh, mia regina, io sono nuda e priva di grazia e non ho il diritto di parlarvi».
«Parla! Adulami anche tu!».
«Sarete ammirata da tutti, tutti, con quel piumaggio di gufo che vi priva della vista e vi lascia scoperta la pelle bianca durante i movimenti. Nessuno oserà dire che la regina è nuda».
L’opera è La vestizione della sposa, 1939-1940, di Max Ernst, olio su tela, 130x96cm, Collezione Peggy Guggenheim, Venezia.
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