GOLA . RicetteColte
La Charlotte di Patrick ‘Patsy’ Goldberg
In 15 Febbraio 2017 da Debora BorgognoniPerché la gola è meglio della “carne”
Il 17 febbraio del 1984 venne proiettato per la prima C’era una volta in America di Sergio Leone. Il film, con tutta probabilità, è conosciuto da tutti o quasi per due particolari: uno dei motivi musicali, Il Tema di Deborah, tra i più celebri e acclamati del Maestro Ennio Morricone e per la battuta di David “Noodles” Aaronson/Robert De Niro, che alla domanda di “Fat” Moe Gelly/Larry Rapp su cosa avesse fatto negli anni in cui non si erano più visti, risponde “Sono andato a letto presto”. Le cose geniali finiscono per essere usate e abusate nell’utilizzo ed è capitato sia a una che altra. La bellezza di questa pellicola tratta dal romanzo Harry Grey The Hoods del 1952 è più che conclamata e il film è tornato a vivere una nuova vita con la recente aggiunta di 25 minuti di scene inedite rispetto alla prima versione. Le curiosità sono numerose, dalla teoria del sogno secondo la quale Noodles immaginerebbe, sotto l’effetto dell’oppio, il proprio futuro, che quindi sarebbe solo immaginato, alla scena del ristorante dove sempre Noodles invita Deborah, girata a Venezia o, ancora, che è stata l’unica pellicola girata da Leone nel formato 1,85:1 e non in 2,35:1 (tipico del genere Western). Troveremmo inutile ripercorrere la trama ampiamente conosciuta di questo film sull’amore incompiuto, l’amicizia tradita e il destino differente e a volte tragico di chi parte dalla strada e dall’illegalità magari giungendo sino alla carica politica di Senatore negli Stati Uniti. La rubrica parla di gola, quindi di una ricetta, e per questo vi proponiamo la Charlotte di Patrick ‘Patsy’ Goldberg, dolce che acquista per ben 5 centesimi e che sceglie con grande cura per “pagare” la prestazione sessuale di Peggy, la prostituta adolescente che abita nel caseggiato e con cui rimarrà amico per tutta la vita. La scena è tra il divertente e il tenero, perché, come abbiamo titolato, Patsy, nell’attesa di Peggy, cederà alla tentazione della gola e non a quella della carne, divorando il dolce. Di Charlotte ne esistono diverse varianti: per la ricetta che vi proponiamo ci siamo affidati alla sequenza del film e all’occhio nobile della nostra Divine Comtesse, sempre preziosa nei suggerimenti.
Ingredienti per otto bicchierini:
- 200 g di Biscotti secchi
- 1 cucchiaio di zucchero di canna
- 120 g di burro
- 400 ml di Panna da montare
- 3 Uova
- 100 g di Zucchero
- 25 g di Canditi (a scelta)
- 1 bicchierino di Brandy
- 3 fogli di Gelatina
Procedimento:
Prima prepara la base. Nel mixer metti burro, zucchero e qualche biscotto. La prima volta dovrai ottenere un composto omogeneo nei quali i biscotti saranno polverizzati. A questo punto procedi mettendo i biscotti man mano facendo sì che rimangano granulosi. Il composto farà da base ai nostri bicchierini.
Adesso prepara la parte rimanente del dolce. Ti servono tre ciotole, una di queste dovrà essere più capiente delle altre due. Nella prima sbatti i 3 tuorli con lo zucchero fino a quando sarà una crema soffice e aggiungi un bicchierino di Brandy. Nella seconda monta 300 ml di panna. Nell’ultima, quella più capiente, monta a neve gli albumi. Quando saranno molto soffici aggiungi il contenuto delle altre due, ottenendo una crema alla quale aggiungerai la gelatina, precedentemente sciolta in un tegamino a fuoco basso e i canditi che preferisci. Fai riposare il composto in frigo almeno un’ora.
Quando sarà ben freddo inizia a riempire i bicchierini coprendo la base che avevi preparato in precedenza. Lascia ancora un poco di spazio nel bicchiere affinché tu possa aggiungere i 100 ml di panna, anche questi montati a neve ferma. Il tocco finale, per rimanere fedeli alla pellicola di Leone sarà una ciliegia candita.
La Divine Comtesse ci ha suggerito che, dopo aver ceduto alla gola, si può cedere anche alla “carne”.
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