GOLA . RicetteColte
Cocktail Canchánchara
In 21 Ottobre 2015 da Debora BorgognoniPerché la gola è anche un po’ viaggio
Cosa si preparerebbe il Comandante Che in una serata solitaria? E cosa berrebbe Hemingway alla Bodeguita del Medio se il mojito non l’avessero mai inventato? Durante il nostro viaggio a Cuba – viaggio on the road chiaramente, con una macchina europea che ci faceva apparire pesci ancor più fuor d’acqua, e proprio per questo ci siamo dati all’accoglienza degli autostoppisti indigeni – abbiamo imparato a frequentare i locali più nascosti di una Cuba solitaria eppure ricca, dignitosa e incredibilmente colta. A Trinidad abbiamo cenato in una casa con patio, tagliato in due da un albero secolare. Riso, aragosta à la plancha e vino cubano. E la padrona di casa ci ha vivamente consigliato un dopo cena a La Canchánchara, una bodeguita muy graciosa in Calle Real del Jigue, 90. Qui abbiamo bevuto per la prima volta nella vita – perché solo qui si beve – un mojito-non mojito servito in una tazza in coccio.
Ingredienti per 1 cocktail
- 70 ml di Rhum ambrato
- ½ succo di lime
- 1 cucchiaino da tè di miele
- Acqua leggermente gassata
- Menta per ornare
- 1 bicchiere di coccio
- Cannuccia
Preparazione
Spremere il lime e ricavarne il succo. Nel bicchiere di coccio versare un cucchiaino da tè di miele, il rhum, il succo di lime. Mescolare con il cucchiaino, quindi riempire di acqua gassata freddissima. Aggiungere la menta e la cannuccia, con la quale continuiamo a girare per sciogliere il miele, anche mentre sorseggiamo.
Annotazioni del viaggiatore:
In una fabbrica di sigari abbiamo trovato i Cohiba. Al Museo del Chocolate chili e chili di piacere. In un negozietto di Viñales abbiamo acquistato 1 kg di caffè cubano e una bottiglia di Legendario Elixir de Cuba. Lo preferiamo al Rhum per la preparazione del Canchánchara. E ovviamente consigliamo un tavolo così composto: caffè in polvere da annusare, scaglie di cioccolato da degustare e il cocktail da sorseggiare.
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