GOLA . RicetteColte
Il Ding Dong che sa di Ho Ho
In 15 Aprile 2020 da Fabio MuzzioPerché la gola è l’arte di essere spietati
Spietata, cinica, arrogante, senza scrupoli, manipolatrice, carismatica e con le mani sporche di sangue. Così è possibile riassumere in modo sintetico ed efficace Patty Hewes, avvocato dei più deboli e che lotta contro i potenti per togliere loro tutto quello che hanno per le malefatte commesse; eppure alla fine si ha la sensazione che a spingerla sia l’odio per chi come lei ha successo e ricchezza. Glenn Close è il volto di Patty che si sposta a New York in limousine e nella vita non le manca nulla: pian piano però esce un passato e un vissuto che l’hanno cambiata o hanno saputo estrarre da lei il peggio coniugato a un talento giuridico da fuoriclasse del foro. Manca qualcuna a cui essere mentore, e arriva Ellen Parsons (Rose Byrne) che da ultima arrivata, quella da sfruttare e dirigere a proprio piacimento, diviene via via collaboratrice preziosa, nemica e rivale ma sostanzialmente il punto debole, perché nella giovane avvocato si intravede qualcuno così simile: la potenziale erede. Se Ellen lo sia non lo crediamo fino in fondo, soprattutto non spoilero, ma le cinque stagioni di Damages, prodotti in 59 episodi per cinque stagioni dal 2007 al 2012, tengono attaccati alla storia tutta da vedere in un fiato: cruda e crudele, dove i particolari non vengono risparmiati senza indugiare più del dovuto. La costruzione della narrazione prevede per ogni stagione un solo caso sviluppato in tutte le sfaccettature con frequenti flashback e flashforward: puntata dopo puntata si scopre che tutti mentono e nessuno é totalmente cattivo o totalmente buono ma sicuramente conserva segreti, la crepa nella quale forzare la rottura e distruggere. Ogni stagione vede una o due Guest Star che si confrontano soprattutto con la coppia efficace e convincente Close/Byrne: Ted Danson, John Goodman, William Hurt, Lily Tomlin, John Hannah e Ryan Phillippe sono tra i più conosciuti. Omicidi, violenze, colpi bassi e scandali da portare alla luce sono un classico della narrazione a stelle strisce, dove la giustizia forse trionfa ma fuori dal tribunale tutti perdono qualcosa se non tutto. La ricetta dei Ding Dong, preparati da “Katie” appartengono al quarto episodio della prima stagione: uscito in originale il 14 agosto 2007 con il titolo di Tastes Like a Ho-Ho è stato tradotto in Italia con Il sapore della sconfitta e andato in onda il 7 maggio del 2008.
- Cioccolato fondente 200g
- Cacao amaro in povere 200g
- Uova 2
- Latte intero 250cl di latte
- Panna fresca 125ml
- Panna acida 125ml
- Farina 00 350g
- Zucchero bianco 150g
- Zucchero di canna 100g
- Zucchero a velo 20g
- Burro 50g
- Caffé tazze 6
- Vaniglia estratto 1/2 cucchiaino
- Lievito in polvere 1/2 cucchiaino
- Bicarbonato 1 cucchiaino
- Sale
Procedimento
Intanto parliamo dei Ding Dong: la produzione industriale si deve a un’azienda, la Hostess, che confeziona queste merendine che si possono ovviamente anche preparare come dolce nella nostra cucina. Gli Ho Hos, invece, sono dolci realizzati partendo da rotoli morbidi tagliati in modo da avere la forma della girandola che contengono anche crema di formaggio: secondo la tradizione sarebbero comparsi la prima volta in una panetteria di San Francisco nel 1920. I due dolci hanno più o meno gli stessi ingredienti ma i Ding Dong sono glassati con il cioccolato. Tutta da interpretare la battuta di Patty sulla somiglianza di sapore, probabilmente subdolamente intenzionata a evidenziare che il racconto ascoltato dalla testimone Katherine “Katie” Connor, che li ha preparati, non sia tutta la verità.
Per la preparazione ti servono due ciotole: nella prima mescoli farina, cacao in polvere, il lievito, il bicarbonato e il sale mentre nella seconda devi lavorare metà del burro, meglio se lo hai lasciato una mezz’ora a temperatura ambiente, con i due tipi di zucchero fino a quando ottieni una crema morbida; a quel punto aggiungi le uova lavorandole con la crema, la panna acida e il caffè continuando fino a quando il composto sarà ben amalgamato. Riprendi la prima ciotola e versa circa metà del contenuto, poi la panna acida e poi la seconda metà sempre utilizzando il cucchiaio di legno per ottenere un composto unico.
Adesso hai bisogno le teglie da muffin che riempirai con il composto: non arrivare fino al bordo altrimenti rischi che con la cottura possano debordare. Inforna a 180° per 15/20 minuti ma aiutati con lo stuzzicadenti per verificare se siano cotti. È ora di preparare la crema con cui riempire di Ding Dong e nel caso finisca prima la cottura lasciali raffreddare prima di estrarli dalle loro forme. Per la crema devi lavorare l’altra metà del burro, lo zucchero a velo e la panna fresca che monterai con l’aiuto di un mixer. Una volta reso soffice il contenuto aggiungi l’estratto di vaniglia e un pizzico di sale. Se i Ding Dong si sono raffreddati, con l’aiuto di una sac à poche con la punta non molto grande, riempili senza esagerare, perché potrebbero rompersi.
Ora manca l’ultimo passaggio: in un pentolino sciogli a fuoco basso il cioccolato fondente: quando sarà pronto, con di un pennello da pasticciere, ricopri di Ding Dong dando così loro l’aspetto finale. Prima di servirli lasciali raffreddare una mezz’ora in frigorifero luogo di conservazione nel caso avanzino. E occhio al giudizio di Patty Hewes!
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