
GOLA . RicetteColte
Il manzo alla Stroganoff di Betsy per Louise
In 31 Marzo 2021 da Fabio MuzzioPerché la gola sono confidenze in ballo
Mildred Ratched (Sarah Paulson) è la protagonista del romanzo Ken Kesey One Flew Over the Cuckoo’s Nest – Qualcuno volò sul nido del cuculo e la vediamo agire non negli anni Sessanta ma nel 1947. Di questa Serie TV vi ho già parlato con altre ricette estrapolabili dalla prima stagione. In proposito vi ho già proposto sia le ostriche alla Rockfeller che il boeuf alla bourguignon, tratta dalla cena che Lenore serve al figlio Henry.
Le capacità manipolatorie di Mildred caratterizzano una parte del suo agire che ha un obiettivo ben preciso che si svela nel corso dello sviluppo degli episodi. Il rapporto di fiducia che lega il Direttore del Lucia Stail Hospital, il Dottor Richard Hanover (Jon Jon Briones) e l’infermiera Betsy Bucket (Judy Davis) che è a capo del personale sanitario sono uno degli ostacoli.
Le sue azioni insospettabili nei modi e nelle finalità si inseriscono anche nel rapporto in realtà univoco tra i due. Con abili manovre dialettiche Mildred riesce a convincere Hanover a invitare, al ballo organizzato nella clinica per donare ai pazienti un momento di svago e di apparente normalità, la Bucket che, essendo innamorata del capo non può che esserne felice e illusa suo malgrado. Un altro personaggio enigmatico e tutto da scoprire è Louise (Amanda Plummer) la proprietaria del Motel della piccola cittadina e quindi a conoscenza di una buona fetta di pettegolezzi del luogo.

Betsy, Ratched, episodio Il ballo (Fonte YouTube)
Betsy e Louise sono legate da una vecchia amicizia e la prima invita la seconda a casa per una cena di confidenze e con l’annuncio del romantico invito. Tanto cibo ma anche tanto alcool che le due non disdegnano di certo, a partire da una bottiglia magnum di champagne in bella vista sul tavolo. Da questo episodio, il quinto e dal titolo The Dance – Il ballo, vi racconto la ricetta di un piatto di origine russa: il manzo alla Stroganoff. Russia, champagne e confidenze tra amiche non potevano che intrigare la Comtesse alla quale ho chiesto qualche informazione che trovate alla fine della ricetta.
Ingredienti per 2 persone
- Manzo filetto 400g
- Funghi freschi (champignon) 200g
- Cipolla grande 1
- Panna acida 100ml
- Burro 30g
- Brodo di carne 250ml
- Farina 00 cucchiai 2
- Salsa Worcestershire cucchiaino 1
- Olio E.V.O.
- Noodles 100g
- Sale e pepe q.b.
Procedimento
Taglia il filetto a strisce non troppo sottili e in un piatto metti un paio di cucchiai di olio, aggiungi un pizzico di sale e una macinata di pepe: gira la carne così si può insaporire e lasciala riposare.
Occupati dei funghi: una volta che saranno puliti tagliali a fette, anche qui non troppo sottili. In padella fai sciogliere il burro, fai soffriggere la cipolla che avrai tagliato fine fine e metti i funghi: insaporisci con la salsa Worcestershire che potrebbe rendere inutile aggiungere sale, anche perché, dopo pochi minuti che gli champignon inizieranno ad ammorbidirsi, aggiungi la farina e un paio di mestoli di brodo: alza il fuoco e fai asciugare almeno la metà del liquido. A questo punto incorpora la panna acida, mescola bene e spegni il fuoco.
In una padella antiaderente scalda un paio di cucchiai di olio di oliva e metti le strisce del filetto facendolo dorare per un minuto: se vuoi dare un tocco in più utilizza un alcolico per sfumare la carne: volendo, qui torna in gioco la Comtesse, utilizza un biccherino di vodka. Quando la parte alcolica è evaporata, spegni il fuoco, metti un pizzico di sale e una macinata di pepe. Gira la carne così si insaporisca.
Riprendi la padella con i funghi e riaccendi il fuoco, versa la carne e con un cucchiaio di legno fai in modo che si amalgami tutto.
In alcune varianti puoi aggiungere dei noodles, che avrai cotto, scolato e aggiunte alla carne e ai funghi. Servi il tuo manzo alla Stroganoff ben caldo.
In aggiunta, come prevedono alcune ricette e si intravede anche da parte di Betsy, puoi aggiungere dell’insalata verde da servire a parte come contorno.
A proposito del manzo alla Stroganoff
Le ricette, soprattutto quelle che arrivano da tempi più o meno lontani, si portano dietro tante versioni e più inventori a cui attribuire l’idea. Di sicuro il piatto è di origine russa e potrebbe risalire all’arte culinaria dello chef del Conte Pavel Alexandrovich Stroganov nato a Parigi e grande intenditore di cibo con problemi di masticazione essendo negli ultimi anni sprovvisto di denti e come una parte dell’aristocrazia del suo paese emigrata un po’ ovunque in Europa. E così un modo comodo per degustare una parte pregiata di carne senza faticare troppo consisteva nel tagliarla e utilizzare ingredienti che l’ammorbidissero. Da qui l’origine di un piatto emigrato nel mondo con i russi e con una ricetta rielaborata anche negli Stati Uniti.
Io mi sono affidato alla Divine Comtesse, chef sopraffina anche se delega sempre ad Ambrojo l’incombenza di gestire la cucina. E così la Divine mi ha suggerito qualche accorgimento e spiegato bene la ricetta: già che c’era, forse complice la seconda coppa del suo adorato Champagne, mi ha confessato una breve storia con un discendente, un certo Conte Igor, un amore di gioventù durante una vacanza a San Pietroburgo. Mi ha rassicurato che oltre ad avere un sorriso perfetto era dotato di un grande appetito: la sua risatina è stata esaustiva.
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