ACCIDIA . Monológos
Per noi non esiste il K.O.
In 1 Gennaio 2024 da Debora BorgognoniPer noi non esiste il K.O., Charlotte… Siamo ragazzi di strada, arrendersi non è contemplato. Se finisci al tappeto prendi fiato e ti rialzi. E se ci finisci di nuovo, ti rialzi di nuovo seppur dolorante. Magari pensi: voglio restare a terra!, Signore, fammi restare a terra, ti prego!, ma come ragazza di strada non lo puoi fare, perché verresti ammazzata. E così ti rialzi, e ti rialzi ancora, finché l’avversario non avrà capito che non riuscirà a sconfiggerti.
E lì… sferri tu il colpo.
Ragazza di strada. Cosa significa oggi “ragazza di strada”? Noi, ragazze anni Novanta, generazione X e generazione Zeta, millennials, e giovani donne precarie, e donne più che mamme, e mamme messe in crisi, e figlie di una società che ci vuole presenti, e che giudica dall’alto di un piedistallo traballante e di un pulpito che ha crepe ovunque. E ragazze di strada le siamo per davvero, cent’anni dopo l’ambientazione di queste frasi calde -e sudate- che Reinhold Gräf pronuncia all’amica Lotte.
Si è fottuta con le sue mani, dice lei, si è messa a K.O. da sola. Ed è vero.
È il terzo episodio della quarta stagione di Babylon Berlin, serie tv ambientata in una Berlino terribilmente verosimile, all’alba del Terzo Reich. La scena la dice lunga. Durante una gara allo sfinimento (una gara di ballo dove vince chi non cede, ore e ore e ore di danza senza mai fermarsi), Lotte -interpretata dalla brava attrice berlinese Liv Lisa Fries– è raggiunta dall’amico e da poco ex collega Reinhold –Christian Friedel– che le consiglia di non non lasciarsi andare, dopo aver perso un lavoro duramente conquistato. Ma Lotte è diventata agente di polizia dopo essere passata per la prostituzione, lo sa bene cosa significa volere qualcosa e ottenerlo con le unghie, non è che la vita glieli ha regalati, i traguardi. Eppure, ha perso tutto, è ripartita dall’inizio, parentesi finita, cancellata, perché ha cercato di salvare la sorella, di usare quel piccolo potere di poliziotta per uno scopo personale.
Babylon Berlin: la maratona di ballo al Moka Efti
Riavvolgiamo il nastro, e scegliamo questo monologo il primo gennaio, nell’anno nuovo. Lotte ce la farà? Per noi lei è qui, a una gara di ballo, sfinita, a cercare di vincere questa piccola gara immediata e a fare i conti con un’altra battaglia, intima, maggiore, che è quella della colpa. E là fuori il mondo reclama giustizia, e noi già sappiamo che non la otterrà, ma che avrà, al contrario, una dittatura, morte, distruzione.
Qui, oggi, là fuori è tutto calmo, i balli allo sfinimento hanno raggiunto la mezzanotte, e sono proseguiti nell’anno nuovo. Oggi, ognuno combatte le propie intime battaglie, ma domani facciamo in modo che siano quelle di tutti.
Buon inizio anno, Seveners!
La serie tv Babylon Berlin è anche qui | Leggi tra gli ScattiAvari qui | Leggi le ricette della crema berlinese e della colazione di Gereon.
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