La dolcezza affascinante e il piacere che uccide

Il poeta rimane affascinato da una passante. E lei se ne accorge. È lussuria e bellezza, abbandonata alla propria pagina di DiarioXY. Continua

Campionessa mondiale di solitari al pc

C’è una donna che scrive una lettera alle donne, e se la leggono si chiedono: cosa significa essere donna? Avvolte in un mondo borghese, da regole che non hanno una vera ratio, il solo chiederselo rappresenta un fallimento. Lettere dall’Ira di Chiara Menardo. Continua

Marcia Umanoff

«Scandalizzatevi per un pompino, da bravi borghesi, scandalizzatevi in pubblico, arrossite perfino, e poi fatevene tanti». Parla Marcia Umanoff dal suo DiarioXY scovato da Chiara Menardo. Continua

Ho perso l’autobus

Le domande sono la seconda cosa che fa più male. Com’eri vestita?, eri truccata?, hai sorriso?, li hai incoraggiati?… Una lettera dall’ira da una vittima. Donna. Continua

Felice notte, venerabile Jorge

Io assurgo. È un mantra, un’ideologia, una nuova fede. La personalità di Jorge esce dal dialogo con Guglielmo, va persino oltre il libro proibito, e il padre Umberto Eco, e si rivela a tutti in una pagina strappata dal suo DiarioXY. Continua

Compagni di viaggio

La lettera di un migrante che non ce l’ha fatta verso il cittadino che sta cenando guardando la tv diventa Lettera dall’Ira. Da Chiara Menardo un altro pezzo di umanità, disperato e profondo. Continua

Lasciami qui…

Cosa potrà confidare al proprio diario Anchise sulle spalle di Enea? Un’altra pagina strappata e riscritta da Chiara Menardo. Continua

Come un quadro di Hopper

Sembrano i protagonisti di un quadro di Hopper, i ragazzi seduti su un muretto grigio. Che hai da guardare?, dicono. E il click è l’unico suono della realtà contro la solitudine. Chiara Menardo per Lettere dall’Ira. Continua

Manichini sbilenchi

È un doppio, un gioco di specchi, fatto di lettere dall’ira che scrivi e non sai spedirti. Ma in fondo chi è quella allo specchio? Una che invece di morire vive in un corpo non suo? Una che odia ciò che vede? Continua

Giobbe e L’eterno

Giobbe e l’Eterno si parlano, alternano le proprie voci, ognuno con la propria pagina di diario. Come in un doppio, l’Uomo maledice l’Eterno, e l’Eterno non ammette debolezza. Chiara Menardo per DiarioXY. Continua

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