Lo spazio intimo della cattiveria

“Le public qui cherche des confidences personnelles dans le livre d’un écrivain est un public qui ne sait pas lire”, diceva Marguerite Yourcenar. E noi la giriamo dalla parte degli scrittori. Continua

Una storia tra le dita

La quarta serata del Festival di Sanremo vede il duetto Irama – Grignani. E torna subito il 1994, con tutte le sue “anomalie”. Continua

Storia di primi letterari

La storia di Alice senza niente è strettamente collegata alla storia di nascita e decadenza dei LitBlog. Perché? Ce lo spiega Debora Borgognoni avvalendosi dei suoi studi sullo scrittore emergente in Italia. Continua

#VivaLaVulva

Due spot e mezzo che indignano. E dietro, ricerche sui tabù e dati di un’Italia anacronistica. Il polverone Nuvenia non accenna a placarsi. Continua

La comunicazione basata sulla gentilezza

La comunicazione basata sulla gentilezza è diventata un’esigenza della nostra era digitale. Il rispetto reciproco, l’empatia e la comprensione diventano fondamentali per comunicare in maniera efficace sia sul Web che nella vita quotidiana. E questo tipo di comunicazione va appreso sin dalla tenera età. Continua

Mai mancare a sé stessi

Il pezzo di Mary Empatika è un’esortazione a non mancare a sé stessi, a non perdere mai di vista il baricentro della propria esistenza fatto di passioni, ideali e sogni. Continua

Vivere vs Condividere

L’uso sfrenato dei Social non consente di vivere pienamente la propria esistenza. Il concetto di “condivisione” dei momenti di vita è cambiato a causa di esso. Si avverte quindi l’esigenza di riappropriarsi dei propri spazi di vita per vivere davvero senza condividere. Continua

Anche le fake news sono narrazioni

E se le fake news fossero solo narrazioni? E se noi fossimo consapevoli della fiction ma fossimo irretiti dal desiderio di quella letteratura che manca? Si parla di fake news, di social media, di suspension of desbelief e di narrazione 2.0 con Debora Borgognoni. Continua

Singolarità di una ragazza bionda

Lo scorso 11 dicembre, il regista, sceneggiatore ed editore portoghese Manoel de Oliveira avrebbe compiuto 109 anni. Fino all’età di 106 sta dietro la sua macchina da presa e crea mondi. Uno di questi è Singolarità di una ragazza bionda del 2009, il cui estratto da noi proposto ci ispira una riflessione sull’amore nel III millennio. Continua

Al di qua del vetro

Chi si cela dietro una tastiera per giudicare chi non conosce, per insultare con ottuse verità chi non ha mai visto? Un vigliacco, direte voi. O forse solo un insicuro, un frustrato, un apatico. Uno che non ha più nulla da stringere, se non l’illusione di essere ascoltato un attimo, l’attimo di un post. Chiara Menardo scrive una lettera virtuale di un avatar che odia chi è più di lui. Continua

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