Deus meus, ex toto corde pænitet me ominium meorum peccatorum

Il DiarioXY ha un non so che di voyeurismo: una suora osserva qualcuno consumare un amplesso proprio sull’altare. Sarà la Monaca di Monza, Suor Gertrude? Quella donna cui è stata negata ogni forma libera di amore, tanto da compromettersi con lo “scellerato”. E sarà lui sull’altare con lei, a scandalizzare tanto gli occhi curiosi che recitano l’Atto di dolore ma non riescono a staccarsi? Come sempre, una situazione che rimanda all’attuale e perenne bigottismo, ma con la grazia della penna di Chiara Menardo. Continua

Caro fratello con la coda

«Il mio umano. Si vede lontano un miglio che pensa di essere così complicato, annodato nella sua evoluzione». L’umanità vista da un cane? Finché siamo ancora bipedi, ci possiamo godere il giudizio. Il DiarioXY di Chiara Menardo ha un non-so-che di teriomorfo. Continua

Lupe dai denti guasti

Mi chiamo Lupe, ho i denti guasti. Mi trovi al vicolo, quello che scende verso l’attracco delle navi che scivolano sul fiume. Dalla taverna il terzo, conta. Poi, se svolti e ti lasci inghiottire dal buco tra le case bianche e scrostate – con le porte coperte da tende pesanti da anni di sporco che Continua

Ho salvato il mondo

Il DiarioXY di questo personaggio è giocato sul fraintendimento. In un monologo in stile Oscar Wilde – con gli stessi affascinanti e irresistibili puns -, Chiara Menardo dà voce a un’anonima eroina. E così assistiamo al mondo dietro le quinte, in un quotidiano stanco e orgoglioso che ha incredibili storie da raccontare. Continua

Finglas riposa

Chiara Menardo interpreta Tolkien: l’elfo degli Ent, quello che non è nemmeno buono per fare la guerra, si chiama Finglas e scrive il suo DiarioXY. Indolente e intimo, o forse solo rassegnato, ci ricorda un po’ la vita invisibile in questa società del facile oblio, dei mondi sovrapposti, del buio, degli occhi che cercano riposo. Continua

Penelope guarda il mare

«Sei affondato dentro di me come le radici dell’albero antico che hai tagliato e modellato, colpo dopo colpo con l’ascia affilata fino a trasformarlo in un talamo, il nostro». Fragile e forte Penelope, malinconica e sola, innamorata – e si sa che l’amore è un demone che scalpita e fa male senza chiedere perdono. Penelope ci strappa una pagina di DiarioXY, e Chiara Menardo le presta le parole. Continua

La donna che viene e va, parlando di Michelangelo

“Ne sarebbe valsa la pena se una signora, accomodando un cuscino, o togliendosi uno scialle, e volgendosi verso la finestra dicesse: «Non è questo per niente, non è per niente questo quel che volevo»”. Sì, è il componimento di T.S. Eliot, quello che gli ha assicurato il nome di Poeta, quello dedicato all’amico Jean Verdenal, qui chiamato Alfred Prufrock. Ma lei (le lei) chi è? Oggi è Chiara Menardo con i DiariXY. Continua

Il davanzale di Lydia Bennet

Da Orgoglio e pregiudizio, il DiarioXY di Lydia, la più piccola delle sorelle Bennet. Animo ribelle, o ancora solo selvaggio, autentico, non ancora del tutto consumato dalla società dell’apparenza, guarda la vita dal suo davanzale, e sogna ciò che non deve. Ma questo le è concesso. Chiara Menardo ci delizia con un personaggio tratto dalla penna di Jane Austen. Continua

La brughiera

Un diario inedito, quello che prende spunto da Cime tempestose di Emily Brontë. Non è Catherine Earnshaw a parlare, né Heathcliff, né la signorina Cathy Linton. Non è Nelly, non è nemmeno Chiara Menardo. È una natura selvaggia e viva. Continua

Fredrick Chilton

È «uno che Jack lo Squartatore scansati, sei un’educanda che in confronto salva i gattini dal sacco e dal fiume». Lui parla di Hannibal, di uno così, che ama e odia e teme. Questo è il suo DiarioXY, di Chiara Menardo.
Continua

1 13 14 15 16