
GOLA . RicetteColte
L’Île flottante e una mano che vuol sedurre
In 7 Giugno 2023 da Fabio MuzzioPenelope: Sei uno sciocchino…
Abe: Certe volte sì… ma altre volte sono… più drammatico, come Olivier…
No, non come Olivier non sono fatto come Olivier, sono più Buster Keaton solo… solo un vecchio triste, flaccido, goffo pagliaccio
Penelope: Che dolce… Alla prossima volta….
Penelope con la mano appoggiata sulla gamba di Abe in evidente imbarazzo

La fantastica signora Maisel, ep. È un mondo di uomini, uomini, uomini, uomini (Fonte YouTube)
Non posso non concordare con chi considera La fantastica signora Maisel la migliore serie televisiva degli ultimi anni e che rimarrà, aggiungo io, nei classici da vedere almeno una volta. Il ruolo affidato a Rachel Brosnahan ha reso memorabili le cinque stagioni in cui è andato in onda ma sarebbe riduttivo non considerare anche quello di Susie Myerson alla quale l’attrice Alex Borstein ha dato uno spessore tale da rischiare quasi di essere il personaggio che più emerge dalla storia.
Detto questo la serie è costellata da diverse ricette, in fondo siamo qui per questo, e nei diversi episodi, alla fine sono 43, vi ho prelevato alcune proposte per chi vuole dilettarsi in cucina e come barman/barwoman. Anche la quinta stagione, che ha scelto non solo di chiudere il cerchio narrativo ma anche di proporre diversi salti temporali utili per farci capire cosa accadrà ai diversi protagonisti fino agli anni duemila, non lesina certo di piatti e cocktail e a questo post ne seguiranno altri dopo avervi segnalato l’amaretto sour, L’agnello al curry, la roulade all’albicocca , i knishes, il dolce vendetta e le cialde di pollo.
Giusto per inquadrare la situazione del racconto Miriam “Midge”, che non vuole rinunciare al suo sogno artistico, approda nel gruppo degli autori del Gordon Ford Show, unica donna tra uomini che, inizialmente, la isolano un po’ sia per maschilismo che per scarsa abitudine di avere una collega.

La fantastica signora Maisel, ep. È un mondo di uomini, uomini, uomini, uomini (Fonte YouTube)
Taglio corto perché tornerò sulla stagione in altri appuntamenti e quindi, leggendo questo, commenterete un bel “grazie, così non scorro per andare subito alla ricetta“.
Siamo a un pranzo di lavoro di Abe Weissman, il padre di “Midge”. Dopo aver abbandonato l’insegnamento universitario alla Columbia è approdato alla redazione del Village voice occupandosi delle recensioni teatrali. Nell’episodio È un mondo di uomini, uomini, uomini, uomini, il secondo dei nove complessivi, Abe pranza, ma è il giornale a offrire, con Penelope, produttrice inglese, figlia di un editore proprietario di sei quotidiani, ma soprattutto Baronessa e intima della Famiglia reale.

La fantastica signora Maisel, ep. È un mondo di uomini, uomini, uomini, uomini (Fonte YouTube)
Penelope aveva richiesto di conoscere Abe particolarmente attratta dalla recensione della commedia Un pudding per Nigel, tanto da prendere in considerazione anche i suggerimenti letti nell’articolo. Tra una chiacchiera e l’altra, oltre ad arrivare l’ile flottante offerta dalla casa e oggetto della ricetta, Penelope, che ha un marito francese, nel salutare appoggia una mano sulla gamba di Abe suscitando imbarazzo in un uomo di mezza età del 1962 e che riesce a parlare del proprio vecchio portafoglio come se fosse la rappresentazione di se stesso. Il gesto audace, che rappresenta un’evidente avance dell’intraprendente produttrice, lo turberà a tal punto da parlarne con il proprio Direttore e con Rose, la moglie, concludendo che il gesto è giustificabile solo dopo una certa ora del giorno. Quale? Ve lo lascio scoprire se non lo sapete già.

La fantastica signora Maisel, ep. È un mondo di uomini, uomini, uomini, uomini (Fonte YouTube)
Dedichiamoci finalmente alla ricetta.
INGREDIENTI
Crema pasticciera
- Stecca di vaniglia
- Latte 50cl
- Uova 2 (tuorli)
- Zucchero bianco 30g
Meringa soffice (Les blancs en neige)
- Uova 2 (albumi)
- Zucchero 20g
Caramello
- Zucchero 20g
- Acqua 20gr

La fantastica signora Maisel, ep. È un mondo di uomini, uomini, uomini, uomini (Fonte YouTube)
PROCEDIMENTO
L’Île flottante è un tipico dolce francese, dalle origini sconosciute ma par di intendere frutto di diverse variazioni che hanno portato ad altrettante versioni proposte dai diversi pasticcieri. Alcuni la rintracciano, almeno come prima vera codifica scritta allo chef Auguste Escoffier nel 1800 ma il mistero, come non aggiungere quel mistero che fa tanto narrazione, rimane.
Detto ciò la preparazione prevede tre parti da comporre alla fine.
Anche io, come spesso si legge nei ricettari, parto dalla crema pasticcera o crème anglaise, per cui procurati una stecca di vaniglia che avrai l’accortezza di incidere con un coltellino affilato nel senso della lunghezza e poi, con delicatezza estratto il contenuto, la polpa, che servirà ad aromatizzare il latte.
In un pentolino versa il latte, meglio se intero, la polpa della stecca di vaniglia e metà dello zucchero. Nel mentre il latte inizia a scaldarsi, separa i tuorli dagli albumi.
Prendi gli albumi e montali a neve con lo zucchero. Quando il latte inizia a bollire crea due “quenelle” o meringhe soffici con un cucchiaio. Immergile nel latte e falle cuocere un paio di minuti girandole con molta delicatezza. Una volta pronte toglile dalla cottura e adagiale su piatto per farle raffreddare.
A questo punto filtra il latte, una schiumarola andrà benissimo, così da non aver più residui di vaniglia e rimettilo sul fuoco. Sbatti i tuorli con lo zucchero fino a ottenere un composto omogeneo. Quando il latte bolle versa la crema ottenuta e continua a cuocere mescolando evitando che si formino grumi. Quando la crema sarà addensata spegni il fuoco. Prosegui ancora un minuto a mescolare la crema pasticciera e lasciala riposare qualche minuto.
In un altro pentolino versa l’acqua e lo zucchero senza mescolare e fai cuocere fino a quando non avrai ottenuto il caramello con il suo profumo e colore inconfondibile.

La fantastica signora Maisel, ep. È un mondo di uomini, uomini, uomini, uomini (Fonte YouTube)
In una piatto da dolce versa la crema pasticcera che sarà la base dove appoggiare la meringa, la nostra Île flottante, e decora con qualche filo di caramello. Ripeti l’operazione con l’altra meringa.
Non so se scatterà la scintilla e il desiderio di emulare Penelope, quel che ho saputo dal mio informatore segreto (Ambrojo), quando la Divine Comtesse ha visto la scena, oltre alla sua solita risatina e almeno una decina di aneddoti al riguardo, soprattutto su duchesse e baronesse, ha subito chiesto due cose: una Île flottante e che Ambrojo si sedesse al tavolo con lei.
(ADV)
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